Marc’Antonio Palombo, descrivendo gli eventi legati al vescovo Bonifacio, fornisce prove sufficienti per affermare l’esistenza di un’altra chiesa dedicata alla Vergine, situata poco sopra il luogo oggi chiamato “Veduta”. Egli ne identifica la presenza attraverso il ritrovamento di frammenti di muratura con decorazioni pittoriche, oltre a un sepolcro e due campane, rinvenuti ai suoi tempi.
Le sue parole sono le seguenti:
“Si ritiene che questo tempio sorgesse poco sopra il luogo che gli abitanti oggi chiamano ‘Veduta’, poiché lì sono stati trovati frammenti di pareti con varie decorazioni pittoriche. Inoltre, nei nostri giorni, sono state rinvenute due piccole campane e un sepolcro contenente ossa umane.”
Marc’Antonio Palombo descrivendo i fatti del Vescovo Bonifacio da lume bastante, per asserire un’altra Chiesa dedicata alla Vergine, poco sopra il luogo, che chiamasi, Veduta, contrasegnando questa l’incrostatura delle mura, variatamente pintate, e il Sepolcro, e Campane, in tempo di questo nostro Cittadino, ritrovate. Le sue parole sono queste.
Hoc Templum versus, parum supra eum locum, quem nunc Incolae, Vedutam, appellant, fuisse creditur, quia incrustationis parietis fragmenta, variè picta, ibi reperiuntur, nostrisq; diebus Campanule due, et Sepulcrum, humana ossa continens, inventa sunt.