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Casa di Samuele Pagano

    Fondatore della tradizione musicale atinate, il Maestro Samuele Pagano visse e creò in questa abitazione notevoli composizioni sinfoniche, sacre, da camera, per pianoforte, per violino e pianoforte, per mandolino, marce sinfoniche e passodoppi per banda, marce funebri, marce militari, ecc.

    Nono di diciannove figli, il piccolo Samuele nacque ad Atina il 18 Maggio 1883. Già da bambino i Maestri Corvi e Pipitone – ad Atina per dar vita ad un complesso bandistico – intravidero in lui una spiccata predisposizione alla musica, tanto che, a 9 anni, era già un promettente suonatore di flauto, chitarra e violino. L’Onorevole Alfonso Visocchi, deputato al Parlamento e Senatore del Regno, riconobbe le sue eccellenti doti e lo accompagnò a Napoli seguendone la formazione.

    La bravura, l’impegno e le “eccezionali qualità musicali”, permisero il superamento dell’esame di ammissione al Regio Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella in Napoli”. Furono nove anni di assidue lezioni e studi severi. Il 16 Novembre 1903, con il massimo dei voti, conseguì il Diploma e Licenza e Magistero nel ramo Istrumentazione per Banda. Tra i suoi Maestri vanno ricordati Giuseppe Martucci, Camillo De Nardis, Pietro Platania, Ettore Fieramosca, Francesco Ancona.

    Nel 1915 vinse un concorso divenendo Direttore della banda Presidiarla del 59° Reggimento di Fanteria. Tre anni più tardi, al termine dell’incarico, venne elogiato perché “messo a capo del Concerto formato da elementi avventizi e instabili, in pochi giorni seppe formare un tutto armonico ben affiatato”. Il suo “squisito senso artistico”, unito alla “perfetta tecnica” e alle “ottime maniere” lo fecero giudicare un “ottimo Direttore di Banda di ordinanza”.

    Numerosi i concerti e i riconoscimenti ottenuti in tutta Europa. Il 10 Novembre 1923, in occasione della serata di gala tenuta a Parigi per il Genetliaco di S.M. Re Vittorio Emanuele, diresse il Concerto Vocale Strumentale. Tra le composizioni in programma fu molto applaudita una marcia sinfonica di sua composizione: Capricciosa. Per i suoi meriti artistico-culturali, nel 1932 fu nominato membro onorario dell’Accademia Musicale “Giuseppe Verdi”.

    Il forte legame che lo univa ad Atina lo portò, dal 1904 al 1964, a dirigere il Complesso Bandistico Civico “Città di Atina”.

    Diresse anche il Complesso Bandistico “Città di Alvito”(1945), “Città di Monte San Giovanni Campano” (1946) e i grandi complessi pugliesi e abruzzesi, come Gioia del Colle, Chieti, Acquaviva delle Fonti, ecc.

    Morì il 10 Dicembre 1972. Di lui resta il ricordo come scrisse il Giornale d’Italia – del “gusto”, della “geniale ispirazione e possesso non comune di tecnica musicale”.

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